I radiocomandi per cancelli e garage sono dispositivi che servono per attivare a distanza l’apertura o la chiusura della serratura dei cancelli o delle porte di rimesse e garage. La loro comodità è innegabile e questi piccoli attrezzi sono di fatto ormai entrati nella vita di tutti noi. Ma non tutti sanno che di radiocomandi ne esistono varie tipologie, tra cui non sempre è facile destreggiarsi.
Come funzionano i radiocomandi
Il funzionamento dei radiocomandi per cancelli e garage avviene tramite l’utilizzo di onde elettromagnetiche che permettono la comunicazione di due dispositivi:
- il trasmettitore, ovvero il piccolo telecomando che portiamo con noi;
- il ricevitore, che è fisso ed è collegato via cavo al congegno di cui controlla il movimento (ad esempio la porta del garage).
Le onde elettromagnetiche inviate dal trasmettitore variano per frequenza in base alla tipologia di radiocomando. Il messaggio trasmesso dalle onde elettromagnetiche contiene il codice di sicurezza univoco dell’utente e il comando che deve essere attuato.
Lo stesso codice di sicurezza è memorizzato nel ricevitore che si attiva, quindi, solo nel caso in cui i due codici combaciano.
Tipologie di radiocomandi per cancelli e garage
I radiocomandi per cancelli e garage si possono suddividere sia in base all’intensità di frequenza che utilizzano, sia in base al codice che inviano, ovvero se questo sia fisso o variabile.
I radiocomandi, in base alla frequenza, si suddividono in:
- Radiocomandi a frequenza libera: trasmettono a frequenze fra 230 e 500 MHz;
- Radiocomandi quarzati: sono una tipologia che trasmette generalmente a bassa frequenza, compresa fra 15 e 50 MHz;
- Radiocomandi a frequenza europea: trasmettono ad alte frequenze, 433.92 MHz o 868 MHz.
L’altra distinzione può essere fatta, come abbiamo visto, secondo il codice trasmesso. In questo caso si hanno:
- Radiocomandi a codice fisso;
- Radiocomandi a codice variabile. Questi ultimi sono denominati anche Rolling Code.
Nel caso dei radiocomandi a codice fisso il trasmettitore invia sempre lo stesso codice, binario o trinario che sia. Il ricevitore lo riconosce in maniera univoca.
Il codice variabile o dinamico prevede che il codice generato sia diverso ogni volta che viene mandato l’impulso, ma sincronizzato fra i due dispositivi tramite algoritmi impostati dal produttore.
La duplicazione dei radiocomandi, sia per cancelli che per garage è possibile qualsiasi sia la tipologia, anche se i radiocomandi a codice variabile necessitano di una maggior tecnologia e uno studio più approfondito.